Quali legami sono più utili? Per trovare lavoro potrebbero sembrare migliori i legami forti ossia la rete consolidata di amici intimi, parenti e colleghi di lunga durata ossia le nostre relazioni consolidate, ma non è così.
Fare leva sulle proprie conoscenze dirette chiedendo aiuto a loro significa aspettarsi poi una mano concreta da parte di qualcuno che farà al posto nostro telefonate, mail e raccomandazioni, ma non avremo noi il controllo di ciò che accade dopo.
Nessuno può essere ambasciatore della nostra causa meglio di noi stessi!
Tipologie di legami: forti e deboli
I legami forti sono quelli che si stabiliscono con gli amici più cari, i familiari, colleghi di lavoro molto vicini, tutte le persone che incontriamo spesso. I legami deboli invece sono quelli con conoscenti e persone che incontriamo occasionalmente con cui non abbiamo rapporti frequenti e ravvicinati.
Quali legami sfruttare nella ricerca di lavoro?
Cercare lavoro utilizzando prevalentemente o esclusivamente i legami forti non basta, dirlo ad amici, parenti, ex colleghi e negozianti sotto casa non è sufficiente: dirlo, spargere la voce, non vuole dire compiere azioni concrete, cercare lavoro è un’azione che implica il fare in prima persona per ottenere i migliori risultati.
Le azioni stanno nei legami deboli
La differenza tra l’accontentarsi di usare i legami forti o la capacità di sfruttare anche quelli deboli sta in un’azione: quella che ci aprirà le porte verso tanti altri contatti da saper utilizzare al meglio ed è proprio agendo in quest’ottica che sia i legami forti che quelli deboli ci serviranno: con strategia e intraprendenza.
Un consiglio per puntare alla #ZERODISTANZA
Lavorate sui legami deboli cominciando a mappare prima di tutto i legami forti per capire dove vi portano perché usandoli bene si potranno costruire opportunità.