Basta essere naturali, ma con qualche accorgimento, perchè a certe azioni corrisponde necessariamente una reazione del recruiter; rispettiamo la proporzione di 2:1, proviamo a capirla. 

Alcuni errori

Dati anagrafici errati: mail e numero di cellulare sbagliati rendono una mission impossible contattarvi e capita troppo spesso di leggere CV così.

Non personalizzato per l’annuncio: se è richiesta una competenza in ambito amministrativo come per esempio il sapere eseguire le scritture di rettifica di un bilancio perché non indicarlo tra le proprie esperienze rendendo semplice la lettura del CV? Basta così poco!

Foto non adeguata: enorme, microscopica, al mare o delle nozze, ma perchè? Non c’è nessun obbligo di inserire una foto sul CV, ma se optate per metterla che vi rappresenti al meglio.

Info mancanti: indicare il comune ma non la provincia, la via ma non il CAP, non mettere l’anno di nascita, riportare un titolo di studio senza essere chiari se si è concluso o meno rendono il lavoro del recruiter più faticoso e, se ha molti CV in linea con la vacancy, salterà e andrà a quello dopo.

Mille pagine con testo tutto appiccicato: ma chi può avere realmente voglia di leggere un mattone del genere? Siamo recruiter non appassionati di lettura.

Inviato a più destinatari contemporaneamente: possiamo chiamarla privacy, netiquette oppure bon ton o anche semplicemente buone maniere.

Errori grammaticali: ebbene sì capitano eccome quando invece basterebbe soffermarsi sulle parole che scrivendo sul documento diventano rosse: si chiama correttore automatico, usatelo!

Buchi temporali non giustificati: un figlio, due o cinque sono un’ovvia spiegazione se però dal CV si riescono ad identificare come anche un rapporto di lavoro a termine che termina e non si sussegue immediatamente con un altro; ma 5 anni di lavoro interrotti bruscamente per uno stop non breve fa pensare un recruiter, consideratelo!

Frasi fatte: leggo “propenso al lavoro di gruppo” ma di preciso cosa vuol dire? Se nel gruppo c’è un elemento assolutamente distonante con te sarebbe uguale?

La reazione del recruiter quale è?

Nel 95% degli esempi qui sopra è una sola: ti scarta!

Il nostro suggerimento per la #ZERODISTAZA

Questi sono alcuni degli errori che si possono evitare, basta dedicare il giusto tempo alla scrittura del CV, alla lettura dell’annuncio e al gesto di candidarsi; diciamo che dovreste impiegare almeno il doppio del tempo che vorreste impiegasse il recruiter nel leggerlo, una proporzione di 2:1!

Tu la applichi? Hai mai fatto uno scivolone nella scrittura di un CV? Quale?
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