Trovare il candidato adatto non è un'impresa facile!
Scegliere il candidato idoneo richiede un'attenta valutazione sia delle hard skills, che delle soft skills. Mentre le prime riguardano le competenze tecniche, quest'ultime hanno a che fare con gli aspetti caratteriali e relazionali. Tra le soft skills più importanti da considerare in fase di selezione, c'è sicuramente la motivazione verso la posizione offerta e il contesto aziendale.
Qual è la definizione di motivazione?
In letteratura, la motivazione è definita come la "Forza motrice che porta un individuo a comportarsi in un determinato modo al fine di raggiungere uno scopo" (Westen, 2002).
Ogni giorno il nostro comportamento è guidato da un motivo che ci spinge a mettere in atto delle azioni. Si può quindi affermare, che la motivazione è quell'atteggiamento che ci permette di concretizzare i nostri obiettivi.
Ma perché è importante valutare la motivazione durante la selezione?
Valutare la motivazione in fase di selezione è molto difficile, in quanto in pochi incontri bisogna comprendere le forze motivazionali che spingono il candidato. Inoltre, la motivazione può essere confusa con la performance, perciò è fondamentale analizzare attentamente la persona e il contesto, stilando anche dei report motivazionali.
È stato studiato che i candidati motivati non si limiteranno solo a svolgere il proprio compito, bensì nel farlo ci metteranno passione, energia e interesse, rappresentando così il vero valore aggiunto. Investire in persone motivate significa investire in risorse interessate e pronte a sviluppare un percorso di apprendimento, diventando professionisti specializzati e al passo con i tempi.
È chiaro quindi come la valutazione di competenze motivazionali debba essere alla base della strategia di gestione risorse umane, sia nella fase di recruiting, che durante il percorso lavorativo.
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