Parlando di lavoro e di dover affermare la propria immagine professionale per differenziarci, trovare lavoro, cambiare lavoro, fare business ecc. il punto di partenza deve essere necessariamente Linkedin.

Da dove si comincia?

Dalla Bio, anzi ancora prima, un pochino più in alto: dal sommario.
Questi sono i primi due campi che vengono letti da chi “atterra” sul vostro profilo Linkedin.

Fatti queste domande

Raccontano qualcosa di te?
Raccontano qualcosa che non è scritto più in basso?
Annoiano?
Saranno utili a chi legge?
A te sono utili? (remano nella tua stessa direzione?)
Sono simili al altre mille bio?

Ok, ora puoi dare una spolverata al profilo

Prendi un foglio e inizia a scrivere ciò che vuoi venga associato al tuo nome, non sarà semplice, ma si comincia così!
Cerchi idee? Prova a guardare le bio di persone interessanti e prendi spunto, ma non copiare, ispirati solo: ognuno è diverso e questo è il bello.

Un consiglio per la #ZERODISTANZA

La Bio e il Sommario cambiano sempre, come noi e vanno sempre modificate.

Siamo persone 24h su 24h, a 360 gradi, non pensare solo ed esclusivamente alla sfera professionale, lascia che qualcosa dell’altra sfera si possa intravvedere, servirà a rendere più autentico il profilo.