Pensare positivo: mera filosofia o strategia funzionale? Non è semplice rispondere a tale quesito, il numero delle variabili, così incredibilmente elevato per un concetto tanto astratto, può generare scetticismo e avversione nei confronti dell’argomento.
Tuttavia, il grande filosofo Aristotele, diversi psicologi, specialisti di comunicazione e del settore Hr attribuiscono grande importanza al tema.
Stay positive
Le peculiarità proprie dell’essere umano sono infinite ma, se vogliamo, possiamo identificare due tipi di personalità: la prima orientata verso la “sfera positiva” e la seconda verso la “sfera negativa”.
Winston Churchill diceva che “un pessimista vede difficoltà insormontabili in ogni opportunità che gli si prospetta di fronte, mentre un ottimista vede dell’opportunità in ogni difficoltà.”
Guardare una situazione da un altro punto di vista, anche opposto, può fare la differenza, ma non solo nella vita quotidiana.
In un contesto aziendale pensare positivamente può migliorare il clima aziendale, contrastare le cattive abitudini e favorire il raggiungimento degli obiettivi.
Un consiglio per puntare alla #ZERODISTANZA
Per orientarsi verso un pensiero positivo bisogna iniziare con l’eliminazione delle parole “tossiche” ossia di tutti quei termini negativi, presenti all’interno della frase perchè si ripercuotono sul nostro comportamento e sulle relazioni.
Proviamo ad utilizzando concetti diversi, maggiormente orientati alla sfera positiva.