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Smart Working LV

Lavorare da casa o in un luogo a propria scelta, senza vincoli di orario e gestendo in maniera autonoma il proprio tempo. Questo è solo uno dei vantaggi dello smart working.

Cos’è lo smart working 

Lo smart working è regolato dalla legge 81/2017 ed è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato mediante accordo tra le parti che non prevede vincoli di orari e di luogo fisso di lavoro. Il lavoratore si avvale di strumenti tecnologici e informatici dotati di connessione a internet che utilizza per svolgere le sue mansioni lavorative. La prestazione lavorativa viene eseguita in parte presso la sede aziendale, senza avere una postazione fissa e in parte all’esterno dell’azienda.

Quali sono i vantaggi del dipendente

Smart working è sinonimo di flessibilità, mobilità e autonomia. Il dipendente lavora in modo flessibile gestendo in maniera autonoma il proprio tempo, in mobilità senza vincoli di un luogo lavorativo fisso e in modo autonomo conoscendo i propri obiettivi e mansioni portandole a termine in base alle deadline stabilite con il datore di lavoro. Lavorare in smart working è quindi molto vantaggioso poiché evita tutti quei costi legati ai trasporti e un notevole risparmio di tempo che può essere investito in una maggior produttività da parte del dipendente. Il lavoratore deve essere autonomo e a conoscenza dei suoi obiettivi, disponibile e raggiungibile telefonicamente e via mail. Volendo riassumere possiamo dire che al lavoratore è richiesto di raggiungere un risultato in un determinato periodo di tempo, non ha importanza il come o il dove ha importanza raggiungerlo entro il lasso di tempo stabilito.

I vantaggi per l’azienda e il datore di lavoro

Lo smart working non è vantaggioso solo per il dipendente lo è anche per l’azienda e il datore di lavoro. Il beneficio più importante è sicuramente quello economico che consente di dare un taglio alle spese relative alla gestione aziendale. Ad esempio l’azienda potrà beneficiare di un risparmio sulle spese energetiche, come ad esempio la climatizzazione estiva e il riscaldamento invernale. Il risparmio sarà anche da un punto di vista strutturale e di gestione degli spazi.

Lo smart working in Italia

Secondo una ricerca dell’osservatorio smart working della School of Management del Politecnico di Milano nel 2018 sono 480 mila i lavoratori dipendenti che lavorano in smart working un dato in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Questi dati testimoniano che il fenomeno smart working è in crescita anche nel nostro paese. Per quanto riguarda le grandi aziende, nel 2018 oltre il 56% del campione analizzato ha avviato pratiche relative allo smart working, un dato in forte crescita, considerato che nel 2017 si parlava del 36%. Se vogliamo invece considerare l’intero sistema italiano, includendo anche le piccole e medie imprese, notiamo un dato inferiore rispetto alle multinazionali ma in aumento. Secondo un’indagine condotta da InfoJobs nel 2018 in Italia ammonta al 39% il numero di aziende che ha attuato pratiche di smart working si prevede che nel 2020 questo dato salirà al 51%.

Abbiamo visto che lavorare in smart working è molto vantaggioso sia per il dipendente, che può gestirsi autonomamente il tempo sia per l’azienda che risparmia sui costi di gestione.

E tu preferisci lavorare in smart working o tradizionalmente? Commenta e facci sapere la tua opinione.

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