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Lavorint come leggere la busta paga

Come leggere la busta paga e cosa significano le voci contenute al suo interno? Scopriamolo insieme! Leggere la busta paga con Lavorint è semplice!

Come leggere e capire la busta paga? Sicuramente ti sarai posto questa domanda almeno una volta nella vita lavorativa.

Così come ti sarà capitato di avere difficoltà nella Lettura del tuo Cedolino Stipendio: niente panico!

Ti aiutiamo Noi! Segui questi semplici consigli per capire e decifrare nel migliore dei modi, anche le voci più ostiche di questo importantissimo documento. 

Riportiamo di seguito, un esempio standard di busta paga per permetterti di seguire meglio la nostra Guida di Lettura al Cedolino Stipendio:

Busta Paga - Cedolino Stipendio

Come leggere la busta paga: le 3 sezioni principali 

Le sezioni di ogni busta paga sono 3:

  1. Prima parte: informazioni del lavoratore
  2. Seconda parte: retribuzione effettiva
  3. Terza parte: dati previdenziali, fiscali, TFR e stipendio netto

Inestazione busta paga: dati dell'azienda e del lavoratore

Iniziamo la lettura della tua busta paga dall'intestazione, dove troverai:

  • Mese di retribuzione: il mese per il quale viene erogato lo stipendio
  • Dati dell'azienda presso la quale lavori: codice azienda, posizione INAIL e numero di posizione INPS, numero matricola in base alla posizione lavorativa
  • Dati del lavoratore: cognome e nome, posizione INAIL e INPS, numero di matricola aziendale, data di assunzione ed eventuale data di fine rapporto, tipo di CCNL, qualifica (funzione lavorativa), mansione (attività concretamente svolta), livello (inquadramento del lavoratore in base al CCNL in relazione alla qualifica e alle mansioni. Mediante questi dati si calcola il trattamento economico spettante al lavoratore), retribuzione di fatto, scatti di anzianità, giorni ed ore effettivamente lavorate.
    Tutte queste voci si sommano per arrivare allo stipendio totale lordo.

Parte centrale: corpo dela busta paga

La parte centrale della busta paga contiene tutte le informazioni relative allo stipendio, ovvero la remunerazione che hai ricevuto per la prestazione lavorativa che hai svolto.

In sostanza vengono indicate le prestazioni del lavoratore nel mese di riferimento al lordo di trattenute e contributi:

  • ore ordinarie;
  • premi;
  • ore straordinari;
  • indennità ossia la cosiddetta retribuzione indiretta, cioè i giorni di ferie goduti, i permessi, le festività, la malattia, l’infortunio, la maternità ecc.

Clcolo busta paga: lo stipendio netto

La terza parte contiene le competenze, che consistono nel conteggio delle trattenute e del totale percepito.

All’interno di questa sezione sono indicate nel dettaglio:

  • la paga giornaliera
  • le trattenute
  • il valore del versamento INPS per la previdenza
  • il conteggio dell’IRPEF (imposta sul reddito e detrazioni per familiari a carico per esempio)
  • l’assicurazione INAIL pagata dall’azienda
  • la tredicesima e quattordicesima mensilità e l’eventuale anticipo di TFR.

Di seguito i dati fiscali e della previdenza e nel dettaglio:

  • i Progressivi (che ricapitolano l’imponibile INPS e INAIL)
  • il TFR accumulato
  • i Ratei (che indicano i giorni di ferie maturati, goduti e restanti)
  • Ex festività (totale ore maturate, godute e rimanenti)
  • R.O.L. (il totale ore godute e residue dei permessi retribuiti).

In basso, è indicato il netto percepito reativo al mese, risultante dai calcoli di tutte le voci contenute nella busta paga.

Lo sapevi che...busta paga 2018: stipendio in contanti, stop dal 1° luglio

L’ultima legge di bilancio ha stabilito che dal 1° Luglio 2018 non è più possibile pagare lo stipendio in contanti, né tantomeno gli acconti o altro. Gli unici mezzi consentiti saranno i cosiddetti pagamenti tracciati: pensiamo agli assegni bancari e circolari, i bonifici bancari su c/c oppure i bonifici domiciliati presso gli sportelli bancari presso cui l’azienda ha un proprio conto.

Non è semplice, ma la lettura completa ti permette di essere consapevole della tua forza economica e fiscale, soprattuto se hai bisogno di richiedere un mutuo in banca o un finanziamento, di verificare se vi sono differenze sui contributi INPS accreditati ed eventualmente reclamarli.

Continua a seguirci per scoprire tutte le novità e ulteriori approfondimenti sull'argomento


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