Hai finalmente trovato l'azienda dei tuoi sogni e ti hanno chiamato per discutere del tuo Curriculum Vitae. Ora sei preso dal panico e continui a pensare al come comportarsi ad un colloquio di lavoro per evitare figuracce che potrebbero danneggiare la tua immagine professionale. 

Metti da parte l'ansia da colloquio e scopri la blacklist dei comportamenti che i selezionatori proprio non sopportano. Questo ti aiuterà a gestire al meglio la situazione e ad evitare frasi e / o atteggiamenti inappropriati.

Come comportarsi ad un colloquio di lavoro: cosa non sopportano i recruiter

Cerca di arrivare sempre preparato ed in forma al tuo colloquio e, laddove è possibile, evita assolutamente di improvvisare. Fatti trovare pronto alle domande che in genere vengono fatte dai recruiter per valutare al meglio i propri candidati, come ad esempio:

• Perché dovremmo assumere Lei?
• Qual è il valore aggiunto che può dare alla nostra Azienda?

Durante il tuo colloquio di lavoro non assumere mai un atteggiamento che può risultare scocciato o supponente: questa, secondo diversi studi, è una tra le principali cause di insuccesso.

Altra causa di mancata assunzione è il ritardo. In genere, arrivare tardi ad un colloquio di lavoro viene mal tollerato, anche se per cause di forza maggiore come traffico, incidenti e così via dicendo.

Se nel tuo passato professionale hai avuto degli insuccessi lavorativi, è necessario prenderti le tue responsabilità. Ammettere i propri limiti è un plus. Dare agli altri la colpa del proprio fallimento è una cosa che non viene sopportata nel settore HR.

Altri consigli che possiamo darti per far sì che il tuo incontro fili liscio sono:

• cerca di essere chiaro ed esaustivo, ma mai eccessivamente prolisso: i giri di parole portano a noia ed essa distoglierebbe l'attenzione dalle tue qualità, che in un colloquio dovrebbero risaltare;
• non parlare mai male del tuo precedente datore di lavoro, responsabili o colleghi: questo atteggiamento ti porterebbe ad essere inquadrato come persona poco rispettosa e ancor meno professionale;
• non dare troppa confidenza a chi hai davanti: anche se il tuo recruiter è molto giovane, assumi un atteggiamento composto ed utilizza un linguaggio formale adatto al contesto in cui ti trovi.

Ti sembra di non piacere al recruiter? Non è detto che sia davvero così

Ci sono una serie di atteggiamenti che chi si occupa di selezione del personale adotta appositamente. Se noti alcuni comportamenti che ti portano sulla via dello sconforto, aspetta ad assumere un'aria scocciata, magari è solo un modo per metterti alla prova.

Tra le situazioni "scomode" che potrebbero capitarti ad un colloquio di lavoro, potresti trovarti di fronte ad un recruiter che ti tiene sulle spine, magari fornendoti pochi dettagli sull'azienda in questione e poche informazioni in merito alla posizione ricercata. Anziché accettare quello che ti viene detto, fai delle domande e dimostra di essere realmente interessato.

La tua curiosità potrebbe essere premiata, perché . 

Ad ogni modo, se non ottieni risposte esaustive evita di insistere: probabilmente ne saprai di più al secondo colloquio.

Altra situazione mal digerita dal candidato è quella di trovarsi di fronte una persona che lo osservi con aria di superiorità, o sia distratto dal cellulare o ancora che sia totalmente inespressiva. In questo caso non ti dovrai sentire demoralizzato: ricordati che sono loro a selezionare il personale, ma deve essere anche il candidato a poter scegliere dove lavorare.

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Certi che questo articolo ti possa aiutare a comprendere come comportarti al tuo colloquio di lavoro, ti invitiamo a continuare a seguirci per scoprire tanti nuovi consigli per affrontare al meglio il tuo futuro lavorativo.